Predella n. 04, gennaio 2002

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cover01Se si compie il giro esterno del Munster di Basilea lo sguardo è assorbito dal rosso cupo dei blocchi di arenaria, ma poi subito si allarga sull'ampia vallata solcata dal Reno, fiume già  grande sotto la collina della città  antica; da là la vista spazia sulle alture del Jura, fino a quelle dei Vosgi, da dove furono cavate le pietre -anch'esse rosso sangue- con cui si costruì la cattedrale di Strasburgo. Si percepisce così il ruolo che il fiume ha avuto nel collegare paesi e civiltà , uomini e cose, durante i secoli, i millenni; si ha l'impressione di essere al centro fisico e temporale di una civiltà  che ci unisce, ciò che costituisce il fascino di questa città  cantonale. Lungo l'asse del vecchio Reno è scorsa buona parte della storia europea, ripercorsa, dal medioevo al "1500 circa", da una serie di esposizioni che si sono tenute nella regione, tra cui Iconoclasme. Vie et mort de l'image mèdièvale e The Treasury of Basel Cathedral.

 

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