Predella n. 28, dicembre 2010: Studi su Carlo Ludovico Ragghianti
Furono molti gli studiosi che nella seconda metà dell’800 si resero conto di quanto lo sviluppo della fotografia potesse contribuire alla crescita di una nuova e più moderna storia dell’arte. Luca Beltrami (1854-1933), ad esempio, aveva iniziato molto presto a raccogliere riproduzioni fotografiche di documentazione per i suoi studi e lavori, le quali confluirono poi nella raccolta del Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco di Milano di cui divennero nel 1926 il nucleo iniziale. Giulio Cantalamessa (1846-1924) fece lo stesso nel 1906 quando, trasferendosi a Roma, decise di donare la propria raccolta fotografica alle Gallerie dell’Accademia di Venezia di cui era diventato curatore nel 1894.